Integrazione Numerica
Sia f(x) una funzione continua nellintervallo [a,b].
Vogliamo calcolare il valore del
suo integrale
Nel caso in cui si conoscono una serie di punti (xi,yi) appartenentib alla funzione, ovvero sostituendo alla funzione da integrare una funzione interpolatrice che sia facilmente integrabile. Si ha la formula di quadratura (o di integrazione numerica):
dove compaiono i
punti xi della funzione(nodi) e i coefficienti ai
(pesi).
I pesi devono soddisfare la
condizione:
Derivante dal fatto che se la
formula di quadratura risulta caratterizzata da un grado di precisione
( per ogni intero In(f)=I(f), per ogni f appartenente a Pr, con Pr spazio dei polinomi
algebrici di grado nella variabile x),
si deve verificare che In(1)=I(1), le funzioni costanti devono essere integrate
esattamente(da cui lasserto).
Le formule di Newton-Cotes
costituiscono un caso notevole di formule di quadratura interpolatorie: si basano sul
metodo interpolatorio semplice di Lagrange ( usa solo i valori di f e non quelli di
f, e sostituisce la funzione integranda con il suo polinomio semplice) e sfruttano
nodi equispaziati nellintervallo [a,b].
Fissato il valore di n, si pone:
xi=x0+i*h con
i=0,
,n;
abbiamo 2 casi (entrambi con grado di
precisione n):
1) formula chiusa: xo=a, xn=b h=(b-a)/n;
2) formula aperta: xo=a+h, xn=b-h h=(b-a)/(n+2);
Entrambi calcolano
lintegrale di una funzione su un intervallo aperto x0-x(n+1),
ma, mentre nel primo caso (formula chiusa) vengono valutati i valori che la funzione
assume in corrispondenza dei bordi, nel secondo caso (formula aperta) si considerano i
punti interni.
Esempi notevoli delle formule di
Newton_Cotes sono le formule del punto medio, dei trapezi e di Cavalieri_Simpson.
Per il calcolo approssimato dellintegrale
con f(x) continua
nellintervallo chiuso a,b, bisogna innanzitutto dividere lintervallo
dintegrazione in n parti uguali e prendiamo per passo del calcolo h=(b-a)/n.
Poi si suppone che
siano ascisse dei punti di divisione e che siano valori corrispondenti della funzione integranda y=f(x). Allora in base alla formula dei trapezi, si ha:
(1) e lerrore assoluto
� dove per .
Per ottenere la precisione data
e e calcolando unintegrale il passo del calcolo h si ricava dalla disuguaglianza
e
cio�, h deve aver lordine �e . Il valore cos� ottenuto di h viene arrotondato per difetto in maniera tale che
sia un numero intero, il che ci d�
il numero di divisioni n. Avendo determinati h ed n in virt� della formula (1),
calcoliamo lintegrale prendendo i valori della funzione integranda con uno o due
decimali di riserva.
Formula di Simpson (formula parabolica)
Se n � un numero pari, allora per le notazioni della formula dei trapezi � valida la formula dei trapezi
con lerrore assoluto
dove per
Per ottenere la precisione data
e calcolando un integrale il passo del calcolo h si ricava dalla disuguaglianza
cio� il passo h ha lordine (e ). Il numero h viene arrotondato verso diminuizione in maniera tale che sia un numero intero pari.
Osservazioni
In genere il
calcolo di h risulta complicato perci� si sceglie un numero a vanvera poi, avendo
ottenuto un risultato, il numero n viene raddoppiato, cio� il passo h si divide in due.
Se il nuovo risultato coincide
con quello precedente nei decimali conservati, il calcolo si ferma, altrimenti si ripete
il procedimento.
Inoltre per il calcolo
approssimato dellerrore assoluto R della formula di Simpson si pu� anche utilizzare
il principio di Runge secondo il quale
dove e sono i
risultati dei calcoli secondo la formula di Simpson conformemente al passo h e H=2h.
Tralasciando di trattare il caso semplice, facciamo direttamente riferimento al caso composito (sostituendo linterpolante semplice con quello composito).
Dividiamo
lintervallo [a,b] in m sottointervalli [yi,y(i+1)] con: yi=a+j*h,
h=(b-a)/m, j=0,
,m
e utilizziamo in ogni sottointervallo
una formula interpolatoria avente per nodi i punti:
xk(i),
K>=0&&k>=n
e per pesi i coefficienti: ak(i),
k>=0&&k<=n
Quindi la formula interpolatoria
sara:
E, in ogni sottointervallo usiamo la formula di Newton-Cotes con n+1 nodi equispaziati.
Nel caso di integrali n-dimensionali si hanno problemi legati al fatto che il numero di funzioni di valutazione cresce con potenza n rispetto al caso unidimensionale, e il bordo n-1 dimensionale che definisce la regione di integrazione puo risultare complicato. Comunque ci possiamo riferire a casi nei quali questi problemi possono essere superati. E il caso della riduzione dimensionale dellintegrale degli integrali iterati , nel quale:
O delle
funzioni con simmetrie particolari e regioni di integrazine simmetriche. Si puo
inoltre ricorrere a metodi statistici (metodo montecarlo), o si puo spezzare
lintegrale dato in somma di integrali definiti su domini di piu facile
integrazione.
Data una funzione a 3 variabili,
definita quindi su uno spazio tridimensionale xyz, si ha:
dove la regione di
integrazione e definita mediante i suoi limiti superiore e inferiore in x (x1
e x2), i limiti superiore e inferiore in y rispetto a un valore di x ( y1(x)
e y2(x)), e i limiti superiore e inferiore in z rispetto ad un valore di x e y
(z1(x,y) e z2(x,y)).